martedì 23 settembre 2014

Intervista ad Eleonora Martini - Autrice del romanzo indipendente "La Vanità del Male"

Salve a tutti gente!
In attesa della nuova recensione, che arriverà a breve, colgo l'occasione per presentarvi un'autrice ma anche una persona molto particolari! In senso buono, ovviamente! =)
Come sapete, ormai il self pubblishing dilaga sempre di più tra i giovani autori! Ultimamente alcuni di loro mi contattano tramite Twitter per inviarmi i loro romanzi e avere il mio parere! Questo mi fa un immenso piacere e così ho pensato che fosse giusto dare voce anche a questi autori indipententi che si impegnano come gli altri! Farli conoscere e dare loro lo spazio che meritano! E oggi è proprio il turno di questa bravissima autrice, che ha saputo creare un'opera piacevole e intrigante come "La Vanità del Male": Eleonora Martini!
Ecco qui l'intervista che è stata così gentile da rilasciarmi!



Ciao Eleonora! Innanzitutto grazie per esserti offerta disponibile a questa mia piccola intervista! Il tuo racconto è stato molto bello da leggere e penso che molti, come me, vogliano conoscerti meglio! Sei emozionata?

Assolutamente sì!

Partiamo con le domande:

1) Hai sempre avuto la passione per i libri e per la scrittura? A che età hai scritto il tuo primo racconto, anche breve?

Per il libri da sempre. Da piccola spulciavo quelli di mia nonna, anche se ancora non sapevo leggere. Mi piaceva sedermi sul divano, con i volumi da mille pagine sulle ginocchia, a osservare quei simboli neri sul foglio ingiallito. Ho invece iniziato a leggere assiduamente in terza elementare. Il primo racconto, invece, credo di averlo scritto a otto anni: parlava di questa ragazzina delle medie che scopriva di avere dei superpoteri e sconfiggeva i malvagi. Molto in stile Sailor Moon.
 

2) Nel tuo racconto tratti sì un argomento magari utilizzato già spesso, ma posso chiederti come ti è venuta l’idea di far vivere ai protagonisti i sentimenti di una vita in pochissime ore?

Sinceramente non lo so, è venuta scrivendo. Volevo chiudere il “cerchio” apertosi con la trasformazione di Anastasia; e questo sarebbe stato possibile solo unendo le sua esperienze di vita a quelle di Laila. Inoltre Laila, alla fine, è come se fosse un tramite per far finalmente accadere quello che all’epoca non era stato possibile per via dell’intromissione di Vlad. Uno dei temi ricorrenti della storia è il “Destino”. Quindi lo spiego così: era Destino che Laila provasse tutti quei sentimenti (anche un po’ assurdi, se li si discosta dalla storia) nei confronti di Nicolaus, così com’era Destino tutto quello che è successo poi.

3) Qualcuno dei personaggi è ispirato a qualche persona in particolare? Ti indentifichi in qualcuno di loro?

Be’, direi che l’unico personaggio davvero ispirato a qualcuno in particolare è Vlad III Draculea, conosciuto anche come Tepes, l’Impalatore. Si tratta pur sempre di un personaggio storico e letterario. Gli altri sono frutto della fantasia, se così si può dire. Sicuramente la loro caratterizzazione è stata influenzata molto da tutti i film e i romanzi che ho letto, oltre che da tutte le persone che ho incrociato fino ad oggi.
Penso, invece, che il personaggio in cui mi identifico di più sia il maggiordomo (di cui sono anche perdutamente innamorata). Condivido molte delle sue idee sulla vita, sul fato e sull’animo dell’uomo.

 

4) Le ambientazioni del tuo libro sono molto gotiche e dark: hai una passione particolare per questi stili o hai pensato semplicemente che si adattassero al romanzo?

Uno dei miei romanzi preferiti è L’ombra del vento di Carlos Ruiz Zafòn. Lui trasforma Barcellona in una meravigliosa città gotica e oscura.
Ero sotto l’influenza del suo romanzo quando ho iniziato a scrivere La vanità del male. Quindi in quel periodo ero particolarmente affascinata da quelle atmosfere e, inoltre, si adattavano perfettamente alla storia. Però non ho preferenze particolari per le ambientazioni. Mi faccio catturare dalle storie e mi appassiono ai luoghi e all’aria che ti fanno respirare, di qualunque tipo siano.


5) Su Amazon il tuo racconto sta andando molto bene, ho letto delle recensioni molto positive. Come ti sei sentita nel vedere il tuo lavoro apprezzato?

Be’. Quando il 21 agosto ho aperto Amazon e ho trovato la prima recensione (da cinque stelle, poi!), sono quasi svenuta. Non ci potevo credere. Ho pensato “No, siamo onesti. Ha sbagliato pagina, in realtà era destinata a un altro romanzo, uno vero, uno bello”. E invece leggendo ho capito che si stava davvero riferendo a me. Credo di non aver mai avuto un sorriso tanto largo.
Penso che per chi mette l’anima in una sua creazione, la cosa più importante sia sapere l’opinione degli altri. E trovare un riscontro positivo è un’emozione indescrivibile.


6) Com’è nato l’intero progetto del tuo romanzo? Ci lavoravi da tempo o hai avuto magari un’ispirazione improvvisa che ti ha portato a dargli vita?

È nato tutto per gioco. Diversi anni fa la mia migliore amica mi ha sfidato a scrivere una storia per un sito. Ho accettato e iniziato a pensare a una trama. All’inizio non doveva neppure parlare di vampiri. Era tutta un’altra storia. Però la mia amica insisteva e alla fine mi son fatta convincere. Tra prima stesura e rivisitazione ci avrò impiegato due anni totali (intervallati da un periodo in cui mi ero dimenticata di questa storia) per scriverlo, ultimarlo e decidermi a metterlo su Amazon.
 

7) Hai in programma qualche altro romanzo? Se sì, di che genere?

Ho in mente qualcosa come tredici storie diverse. Credo, però, che ci vorrà del tempo prima che decida di rimettermi a scrivere. Non mi sento, infatti, abbastanza matura da un punto di vista narrativo per potermici cimentare. Si tratta di storie molto più complesse rispetto a questa, che richiedono quindi uno stile più maturo e consapevole.
 

8) Cosa ti vedi a fare tra 10 o magari 20 anni? Vorresti fare della scrittura la tua carriera?

(Rido) Mi sembra la classica domanda che fanno ai colloqui e che mette sempre in soggezione, perché non si sa mai cosa rispondere. Io non so neppure se domani sarò ancora viva, figuriamoci se posso immaginare come sarò tra dieci o vent’anni! Però ti posso dire cosa vorrei: vorrei una carriera avviata nel campo del giornalismo, magari uno o due romanzi (di cui andar fiera) alle spalle, una bella casetta con giardino, pappagallo, gatto, cane e due bambini (rigorosamente maschio e femmina) educati e silenziosi. E ovviamente un intero salone libreria, tipo quello de La Bella e la Bestia.
 

Ringrazio Eleonora Martini per la sua disponibilità ed incredibile gentilezza! Mi auguro di leggere di nuovo una sua creazione perché, secondo me, merita davvero!



Insomma signori e signore, spero che questa intervista vi sia piaciuta! Mi raccomando, leggetelo il romanzo perchè merita davvero!
Se volete sapere cosa ne penso io potete trovare la mia recensione qui!
E come ciliegina sulla torta vi lascio alcuni link inerenti a questa bravissima autrice e di questo bellissimo romanzo!

Link di Amazon dove acquistare il libro: http://www.amazon.it/gp/aw/d/B00MV7DLVA
Link della pagina Facebook del libro: https://www.facebook.com/lavanitadelmale
Account Twitter di Eleonora Martini: https://twitter.com/EleMartini90


Alla prossima recensione e anche prossima intervista! Ormai ci ho preso gusto! xD


 

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