“Correre sui tetti non era come correre per strada o in un
parco. Sophie cercava di tenere la testa bassa e la schiena un po’ curva. Era difficile
procedere spedita tra le balaustre e i comignoli che le comparivano dinnanzi
all’improvviso.
Gli orologi sotto di lei batterono le quattro del mattino:
Parigi si stava svegliando. Ascoltare la città a quell’ora era come sentire il
mormorio di centinaia di segreti: il borbottare sommesso di tanti indovini.”
Perché amo tanto la narrativa per ragazzi?
Perché ti sanno
immergere in storie e favole che ti fanno sognare anche quando sei cresciuto. Anzi,
a mio parere soprattutto se sei cresciuto! Diciamoci la verità; gli adulti che
sognano DAVVERO ormai sono davvero pochi. Per i bambini e per i ragazzi è
facile sognare, perché ancora si possono concedere il lusso di non farsi
opprimere, in un certo senso, dalla realtà odierna.
Per gli adulti è più
difficile, dato che nella società reale sono costretti a viverci e a sentirne
troppo spesso il peso. Per questo, a mio parere, questo genere di romanzi ti
aprono una piccola finestra su un mondo sconosciuto, che ti permette di
ritrovare il ragazzino che sei stato e alla tua mente di tornare a sognare come
si faceva in quel periodo spensierato. Come nel caso del romanzo di cui sto per parlarvi.
Grazie
alla mia adorata Foschia ero tanto curiosa di leggerlo, poi grazie alla Rizzoli
e alla gentilissima Giulia sono riuscita finalmente a leggerlo. Li ringrazio
tutti: la prima per la sua recensione come sempre illuminante e i secondi per
la gentilezza e fiducia dimostratami.
Immaginate un mondo che quasi tocca il cielo… Un mondo in
cui i ragazzi trovano il loro rifugio dalla società che vuole incatenarli e
portarli dove non vogliono andare.
Metteteci una ragazzina vivace, sveglia e irriverente con il
suo tutore che è, appunto, uno dei veri adulti sognatori e intelligenti che ci
sono al mondo.
E avrete “Sophie sui tetti di Parigi” di Katherine Rundell!
Questo romanzo è stata una lettura piacevolissima, intensa,
sognatrice e assolutamente meravigliosa. Un libro che ha saputo adattare un
argomento serio come le adozioni, i servizi sociali e la burocrazia con
assoluta leggerezza ma anche grande umanità e comprensione, adatto ai più
giovani.
Sophie e Charles sono sopravvissuti al naufragio di una
grande nave, lui l’ha trovata in una custodia per il violoncello e ha deciso,
senza nemmeno pensarci su un attimo, di prenderla con sé e allevarla.
Charles e Sophie sono due sognatori, due persone che vivono
in un mondo tutto loro: mangiano sulle copertine dei libri, scrivono sui muri
di casa, ascoltano ogni tipo di musica e leggono ogni genere di libro e storia.
Sophie è una bambina assolutamente fantastica: non porta la
gonna, preferisce i pantaloni! Ha una grande sensibilità, uno spiccato intuito
e una mente fresca e intelligente.
Charles è un uomo colto, magari poco raffinato, ma
intelligente e gentile, che cresce Sophie con amore, non badando alle etichette
e alle leggi che la società di quei tempi purtroppo imponeva.
Il loro mondo è assai perfetto così: si vogliono bene,
vivono la loro vita tranquilli e seguendo le proprie regole e le proprie
dedizioni. Ma questo non sta bene ai cosidetti assistenti sociali: loro non
comprendono questo mondo in cui un uomo single cresce una bambina facendole
portare i pantaloni e dipingere sui muri di casa. Il mondo di Sophie e Charles
non viene capito e nemmeno viene provato ad essere compreso, così decidono di
separarli.
Ma i due non ci stanno e decidono di partire per Parigi alla
ricerca della vera madre di Sophie. E qui si scoprirà un mondo del tutto
diverso e misterioso, che Sophie avrebbe mai immaginato di poter scoprire: il
mondo dei ragazzi dei strada, ma soprattutto dei ragazzi dei tetti!
La cosa bella è, come ho detto, l’aver trattato un argomento
assai delicato come le adozioni, gli orfani e le burocrazie sociali in modo
assolutamente leggero ma con un pizzico di favola che ti fa comprendere ma che
non appesantisce.
Sophie arriva a Parigi con uno scopo, insieme a Charles
cercano di portarlo a termine, ma se l’adulto sceglie la strada della
burocrazia, la piccola decide di prendere la strada della ribelle. Lei adora
stare sui tetti ed è così che incontra Matteo: un orfano che vive sui tetti.
Un personaggio assai maturo, nonostante la giovane età, che
praticamente non ha mai messo piede a terra. Lui è un ragazzo dei tetti: ha il
suo modo di vivere, le sue leggi e le sue regole da seguire e nessuno può
costringerlo ad infrangere nessuna di queste cose.
L’incontro tra i due porterà ad una serie di mirabili
avvenimenti che li porterà alla svolta del destino di Sophie e Charles…
Insomma, ho amato questo libro dalla prima all’ultima riga!
Ho adorato lo stile di questa autrice, assolutamente fluido,
mai pesante! Le descrizioni fanno davvero sognare, ti sembra davvero di correre
sui tetti di questa città meravigliosa come Parigi.
Le ambientazioni sono stupende e i personaggi sono
caratterizzati in maniera davvero favolosa! Uno più bello e intrigante dell’altro,
che ti fanno assolutamente innamorare!
Questa è la lettura perfetta per chi ha ancora voglia di
sognare, di ridere e anche di riflettere!
Quindi lasciatevi anche voi incantare da Sophie e dalla sua
corsa sui tetti di Parigi!
Consiglio questo libro?
Assolutamente sì!!
Trama
La mattina del suo primo compleanno, una bambina galleggia nella
custodia di un violoncello sulle acque della Manica. A raccoglierla è Charles,
un eccentrico ma premuroso scapolo inglese, che decide di prendersi cura di
lei. Una cura un po’ speciale, perché Charles usa i libri come piatti e
permette a Sophie di scrivere sui muri. Per questo, quando la ragazzina compie
tredici anni, i servizi sociali minacciano di metterla in un istituto. Allora
Charles e Sophie fuggono a Parigi in cerca della madre di lei, con un solo
indizio in mano: la targhetta sulla custodia del violoncello che l’ha salvata
dal naufragio. L’impresa non è affatto semplice, ma Sophie troverà sui tetti di
Parigi un aiuto inaspettato.
Edizioni: Rizzoli
Prezzo: 14.50
Genere: Narrativa per ragazzi
Autrice: Katharine Rundell
Pagine: 288
Piccole illustrazioni interne: Terry Fan
Uscita: 12 Marzo 2015
Alla prossima recensione!!
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