martedì 27 settembre 2016

Scrivere è un mestiere pericoloso di Alice Basso

Edizioni: Garzanti
Prezzo: 16.40
Genere: Narrativa
Pagine: 340
Autrice: Alice Basso
Uscita: 12 Maggio 2016
Trama: Una scrittrice senza nome. I libri sono il suo segreto. Perché solo loro possono aiutarla.
Un gesto, una parola, un'espressione del viso. A Vani bastano piccoli particolari per capire una persona, per comprenderne il modo di pensare. Una dote speciale di cui farebbe volentieri a meno. Perché Vani sta bene solo con sé stessa, tenendo gli altri alla larga. Ama solo i suoi libri, la sua musica e i suoi vestiti inesorabilmente neri. Eppure, questa innata empatia è essenziale per il suo lavoro: Vani è una ghostwriter di una famosa casa editrice. Un mestiere che la costringe a rimanere nell'ombra. Scrive libri al posto di altri autori, imitando alla perfezione il loro stile. Questa volta deve creare un ricettario dalle memorie di un'anziana cuoca. Un'impresa più ardua del solito, quasi impossibile, perché Vani non sa un accidente di cucina, non ha mai preso in mano una padella e non ha la più pallida idea di cosa significhino termini come scalogno o topinambur. C'è una sola persona che può aiutarla: il commissario Berganza, una vecchia conoscenza con la passione per la cucina. Lui sa che Vani parla solo la lingua dei libri. Quella di Simenon, di Vázquez Montalbán, di Rex Stout e dei loro protagonisti amanti del buon cibo. E, tra un riferimento letterario e l'altro, le loro strambe lezioni diventano di giorno in giorno più intriganti. Ma la mente di Vani non è del tutto libera: che le piaccia o no, Riccardo, l'affascinante autore con cui ha avuto una rocambolesca relazione, continua a ripiombarle tra i piedi. Per fortuna una rivelazione inaspettata reclama la sua attenzione: la cuoca di cui sta raccogliendo le memorie confessa un delitto. Un delitto avvenuto anni prima in una delle famiglie più in vista di Torino. Berganza abbandona i fornelli per indagare e ha bisogno di Vani. Ha bisogno del suo dono che le permette di osservare le persone e scoprirne i segreti più nascosti.  Eppure la strada che porta alla verità è lunga e tortuosa. A volte la vita assomiglia a un giallo. È piena di falsi indizi. Solo l'intuito di Vani può smascherarli. 

“Ho trentaquattro anni. Da quasi venti mi vesto come se un incendio domestico mi avesse risparmiato solo i costumi di Halloween. Mi trucco in modo che Theda Bara avrebbe definito disturbante. Mi pettino come il sogno erotico di un cyberpunk  (o, più semplicemente, come una che si taglia i capelli da sola in bagno). Persino adesso giaccio sudata sul tatami indosso leggins neri, maglietta nera dei Clash e una fascia di spugna nera cerca di tenermi il ciuffo lontano dalle cornee. Biondo, quello, perché Madre Natura è una signora impegnata e a volte le scappa qualche cantonata. Però, ecco: sono una che si veste di nero e catene e si taglia i capelli allo specchio. Ho la grazia di un minatore e il linguaggio di un ergastolano. Modestamente, sono la creatura meno frivola e leziosa di mia conoscenza.”

Quando lessi “L’imprevedibile piano della scrittrice senza nome” (recensione qui), rimasi colpita non solo dalla trama molto intrigante ma anche dalla fantastica protagonista che si descrive esattamente come nelle righe con cui apro questa recensione! Quando finì quel libro e lessi l’intervista che vi era a fine libro, capì che ci sarebbe stato un secondo romanzo e già non stavo nella pelle!! Mi arrivò il comunicato e saltai in aria, pregando la Garzanti di mandarmi una copia per la recensione, cosa per cui li ringrazio immensamente! Mi invitarono anche all’evento- in casa editrice, ma in quel periodo proprio non riuscivo, nonostante io disti relativamente non troppo lontano da Milano. Ma spero in un’altra occasione, perché voglio davvero conoscere la proprietaria di questa penna così graffiante ed intrigante, che riesce a creare non solo trame che coinvolgono il lettore, ma anche personaggi che ti entrano dentro e ti fanno affezionare in maniera assai potente!!
Oggi vi parlo di “Scrivere è un mestiere pericoloso” di Alice Basso!!
Il precedente libro si concludeva con la protagonista, Silvana “Vani” Sarca, diventata consulente della Polizia dopo il successo ottenuto con il caso risolto insieme al commissario Romeo Berganza: suo amico e suo collega, ora. Questa ragazza così particolare, schiva e intelligente, sta iniziando un nuovo capitolo della sua vita: un doppio lavoro, tra consulente e ghostwriter, e anche un nuovo colore di capelli (che può sembrare poco rilevante, ma vi assicuro che non lo è se si impara a conoscerla!). Soprattutto sta cercando di dimenticare Riccardo Randi: il celebre e affascinante scrittore con cui ha avuto una relazione, mentre lavoravano sul suo nuovo libro e che le ha spezzato il cuore. La nostra Vani, però, non ha il tempo di riposare: il suo editore le assegna un nuovo libro, dedicato alle ricette di una cuoca che per anni ha prestato servizio presso una facoltosa famiglia, i ., celebri stilisti. Non ci sarebbe nulla di strano, vi è anche un pochetto di noia dato che Vani di cucina non ci capisce assolutamente nulla, se non fosse che l’anziana signora su cui deve scrivere il libro le confessa di aver compiuto un delitto… Allora sì, che la cosa si fa interessante! Vani, con la collaborazione del suo fidato amico commissario, dovrà venire a capo di questo enigma! Perché se c’è qualcuno che può riuscirci, quella è lei. La cosa bella di questo libro, anzi una delle tante cose belle, sono appunto i personaggi.Vani è un’anima quasi antica, che vive per i libri e ne ha fatto il suo mestiere. È schiva, sembra che niente e nessuno possa toccarla. Eppure ci sono pochi eletti che hanno un posto speciale del suo cuore e che riescono a comprenderla e a volerle bene così com’è, a differenza persino della sua famiglia. Come la piccola Morgana, la sua vicina di casa e, praticamente, suo piccolo clone. La ragazzina vede in Vani un modello da seguire, sebbene i loro caratteri siano molto diversi. Eppure Vani prova per questo personaggio un affetto che sembra freddo ma che, se si segue la psicologia della nostra ghostwriter, è profondo e sincero. Io personalmente adoro Morgana, mi piace tantissimo!!
Ma nella vita di Vani non c’è soltanto questa piccola dark in miniatura, ma bensì due uomini che, in modo o nell’altro, hanno fatto breccia dentro il suo animo.
- Riccardo, l’affascinante e famoso scrittore, per cui Vani ha scritto il suo ultimo romanzo e con cui ha avuto una relazione. Quest’uomo l’ha ferita nel peggiore dei modi, ma invece di piangere o inveire contro di lui, la nostra protagonista gli ha giocato un bel tiro mancino che lo ha messo in crisi. In questo romanzo ricompare nella vita di Vani, scombussolandola non poco. Sebbene la ragazza sembri imperturbabile e di ghiaccio, la ferita che quest’uomo le ha fatto brucia ancora.
“Riccardo continua a sorridermi. Sono certa che sia sul punto di dirmi qualcosa – qualcosa di ammiccante, di divertito, un’allusione che solo io sarei in grado di afferrare – quando il cielo si apre, la luce divina inizia a inondare con i suoi raggi salvifici la terra desolata dell’uomo e schiere di angeli armati di spade di fuoco compaiono cantando inni di guerra. Sarebbe a dire, sento la voce di Berganza.”
- Berganza… Io amo quest’uomo!!! Se mi chiedono “Sei per Riccardo o per Berganza?” io rispondo senza pensarci: Romeo Berganza!! Il commissario di polizia, appassionato di Nero Wolfe e dei classici gialli, nonché grande esperto di cucina e poliziotto acuto e intelligente. Ha dalla sua parte l’esperienza, dopo tutto ha quasi cinquant’anni, e soprattutto un grande istinto che lo aiuta tantissimo nel suo lavoro. Il suo rapporto con Vani è quello di un’amicizia solida, nonché lavorativa, che si evolve di giorno in giorno. Personalmente io li adoro insieme: sono così diversi, eppure così in sintonia! Berganza riesce a comprendere Vani come nessuno riesce a fare, così come la ragazza riesce a capire il commissario e a sentirsi così vicina a lui, sia dal punto di vista professionale che privato.
Foto delle mie copie dei libri 
I due dovranno unire di nuovo le proprie forze per risolvere un caso di omicidio molto vecchio, trovato appunto grazie al nuovo romanzo che Vani deve scrivere per la sua casa editrice: un ricettario di una vecchia cuoca dell’illustre famiglia di stilisti, i Giay Marin. Un personaggio che farà breccia nel cuore di Vani e in quello del lettore: Irma. Questa donna, che potrebbe essere tranquillamente la nostra protagonista tra cinquant’anni, dichiara di aver commesso un delitto proprio alla giovane ghostwriter. Di visita in visita per la stesura del libro, Vani entrerà sempre più in sintonia con questa anziana ma vivace signora, cercando di usare il suo dono di capire al volo le persone e ciò che pensano. E si scoprirà che niente è quello che sembra…
“Io guardo Irma come se san Pietro fosse inciampato su un grumo di nuvola e avesse accidentalmente fatto cadere dal cielo sulla mia strada l’unica cosa capace di rendere interessante questo lavoro di merda. Me stessa, con quasi cinquant’anni in più e il permesso di dire tutto quello che penso.”
Insomma, ho adorato alla follia anche questo libro, forse anche più del precedente!! Adoro la protagonista Vani e tutti i suoi comprimari e francamente spero tanto che il caro Riccardo si faccia da parte… Berganza, io son con te!! Potrete pensare ad un triangolo ed effettivamente c’è, ma è a malapena accennato e con un personaggio come Vani, nessun triangolo è come gli altri!
Lo stile della Basso è dettagliato ma scorrevole, i dialoghi sono accattivanti, le ambientazioni molto curante senza risultare pesanti e le descrizioni precise e convincenti!
Che altro posso dirvi? Che l’ho adorato? Assolutamente sì!! Che ho gioito di leggere di nuovo di Vani e degli altri protagonisti? Direi di sì!! Che aspetto trepidante il prossimo libro di questa fantastica serie? Che cavolo, sì!!! Ti prego Alice, se stai leggendo questa recensione, lo necessito!!!
Se avete amato il primo capitolo, anche questo vi stupirà!! Per tutti quelli che invece ancora non conoscono questi libri, rimediate subito!! Lasciatevi conquistare anche voi da Vani Sarca!
Non ve ne pentirete!!

Voto: 

Un seguito assolutamente indimenticabile, una storia intrigante e coinvolgente e con una protagonista sempre più irresistibile!!

L'autrice


Alice Basso è nata nel 1979 a Milano e ora vive in un ridente borgo medievale fuori Torino. Lavora in una casa editrice. Nel tempo libero finge di avere ancora vent'anni e canta in una band di rock acustico per cui scrive anche i testi delle canzoni. Suona il sassofono, ama disegnare, cucina male, guida ancora peggio e di sport nemmeno a parlarne.


Alla prossima!!






2 commenti:

  1. Ciao, bellissima recensione: ho letto quest'estate al mare il primo libro e mi è piaciuto un sacco, tanto che non vedo l'ora di leggere il secondo! Con la tua recensione, poi, la mia voglia è triplicata ;-) adoro sia la storia sia il modo di scrivere di Alice Basso!
    P.s. forse lo conosci, ma nel caso ti lascio il link del mio blog nel caso volessi farci una visita https://langolodiariel.blogspot.it/
    Buona serata :-)

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    1. Felice di averti incuriosito cara!!!! =D Vedrai che lo adorerai!! <3

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